5 gennaio – Estate 2022
Oggi era una giornata fantastica che non potevo trascorrere a casa. La meta, per caso, era la Costa degli Dei, Capo Vaticano.
La sua posizione è particolare perché sporge rispetto alla costa ed in condizioni particolare si gode di una vista particolare. Ed oggi le condizioni c’erano tutte!
Guardando ad Ovest ci sono le isole Eolie che oggi si lasciavano ammirare:
- Vulcano
- Lipari
- Salina
- Panarea
- Stromboli




Sembrava di poterle toccare, eppure Stromboli, dista circa 30 miglia. E’ la vista che ho quando torno a casa in macchina ed arrivo in quel tratto di autostrada, spesso a pomeriggio inoltrato e mi godo il paesaggio, un mare infinito e questi gioielli incastonati qua e là.
Oggi però le condizioni permettevano bel altro. Proprio perché Capo Vaticano è un bel vedere naturale, guardando a Nord si vedeva fare capolino il Complesso del Pollino innevato. Ci abbiamo messo un po’ a capire che montagna fosse quel cocuzzolo innevato in lontananza. Beh ci ha aiutato Google Maps 🙂

Guardando a Sud Est invece proprio per la posizione particolare in cui ci trovavamo oggi si poteva vedere tutto il complesso dell’Aspromonte, dal piano di Limina fino ad arrivare a Reggio. Con Montalto in bella vista.


E poi il mare fantastico che mi ha lasciato senza parole.







Mi sto innamorando sempre di più della mia terra che si lascia scoprire con ritrosia. A saper guardare c’è una bellezza senza fine.
Adesso, a differenza degli altri anni, non ho la stretta a cuore per dover partire subito dopo le feste natalizie, da buon emigrante quale sono. Lo smart working, o meglio il south working mi sta permettendo, e questo è già il secondo anno, di gestire diversamente il tempo.
Si apre il tema di dove vivere, di come vivere. La sensazione è quella di essere sempre diviso tra almeno due luoghi, Reggio e Milano, per me.
Questo new normal, che di normal ha ben poco, è l’occasione per ripensarmi. Anche se, forse, il vero ripensamento è imparare a convivere con l’incertezza e l’instabilità.
Secondo la filosofia orientale bisognerebbe attendere, che non significa non agire, ma assecondare il flusso, usando l’energia per raggiugnere mete ed obiettivi inaspettati.
Ciao Alfonso, grazie. Si certo che lo seguirò. Alla prossima occasione
complimenti, ottimo reportage. inilzialmente l’aspromonte visto da capo vaticano mi aveva disorientato ma regala una visione complessiva unica. complimenti anche x il blog. lo seguirò. nel caso volessi seguire il mio sito e/o pagina fb (+ tecniche e meno artistiche del tuo blog) eccolo https://www.laltroaspromonte.it/