quando qualcuno muore leggiamo frasi che citano “… lascia un moglie e tre figli, lascia un figlio ed un marito”. Ma perché diciamo così? Perché mettiamo nella persona che muore la volontà di lasciare qualcuno o qualcosa?
Chi muore non lascia nessuno! Chi muore viene strappato alla vita, ai suoi cari, ai sui figli, a suo marito/a sua moglie, senza possibilità di appello, senza possibilità di cambiare le cose!
Chi muore non ci vorrebbe lasciare, non diciamo cazzate!
Oggi ho saputo di due persone che, contro la loro volontà, se ne sono dovute andare. Non ci hanno lasciato, non era nelle loro intenzioni, e non lo sarebbe mai stato.
E’ banale, ma queste cose ci portano a pensare alle cose in modo relativo, a pensare, per qualche secondo, che tutto serve.
Non è vero, non serve a un cazzo! Non era nelle loro intenzioni servire a qualcosa, come non era nelle loro intenzioni “lasciarci”.
Odio questo modo di dire, odio perdere persone care, che sono entrate in qualche modo nella mia vita. Forse questo mi farà riflettere di più su senso della vita, della mia vita.
Ma anche questo non era nelle loro intenzioni, è un effetto collaterale, ininfluente!